Una grandissima festa, organizzata con la consueta meticolosità e classe dei titolari Joanna e Andrzej Wodzynski, ha coronato il duro lavoro degli scorsi mesi, che ha visto Tubadzin e Sacmi impegnati nella realizzazione di uno dei più belli e moderni impianti ceramici in Europa.
Lo scorso 29 novembre, alla presenza di oltre seicento invitati, è stato infatti inaugurato a Sieradz il terzo stabilimento produttivo del gruppo polacco Tubadzin, costruito con la collaborazione di Sacmi nei principali reparti: trattamento e dosaggio delle materie prime, macinazione, atomizzazione, formatura, essiccamento e smaltatura, cottura, movimentazione e stoccaggio.
Ceramika Tubadzin III è stata costruita e avviata, da green field, in soli 290 giorni: un target ambizioso, ma perfettamente centrato. Merito della determinazione del Management polacco, dei fornitori locali da loro gestiti e dei reparti del Gruppo Sacmi coinvolti.
Capace di produrre un ampio range di formati, piastrelle ceramiche dal 45x45 fino a lastre 120x240, sia semplicemente smaltate che in gres tecnico multi strato, il nuovo impianto di Tubadzin prevede quanto di meglio la tecnologia possa offrire: macinazione modulare e continua MMC, pressatura Continua+, la rivoluzionaria tecnologia made in Sacmi per la realizzazione di grandi lastre e non solo, essiccatoio orizzontale a sette piani E7P, forno monostrato EKO, dimensionato per cuocere perfettamente i formati ordinari e le lastre.
Nella fornitura SACMI è presente anche la decoratrice digitale a secco DDD, un accessorio che rappresenta un plus fondamentale della linea Continua+. E’ infatti un dispositivo che consente un arricchimento estetico, naturale, della lastra, ma al tempo stesso perfettamente controllato e ripetibile, tramite appunto tecnologia digitale: al contempo bellezza e rigore. Questi sono gli stessi due canoni ai quali la proprietà di Tubadzin si orienta e che rendono il gruppo polacco uno dei leader europei del settore.