Green & Digital – Meeting internazionale in SACMI sul Rigid Packaging digitale e sostenibile

Green & Digital – Meeting internazionale in SACMI sul Rigid Packaging digitale e sostenibile

Oltre 250 partecipanti da 61 Paesi. Dai trend globali alle novità tecnologiche nel segno dei controlli evoluti con l’Intelligenza Artificiale. Spazio quindi ai nuovi prodotti che SACMI sviluppa in tutto il mondo insieme ai primari player del settore. Per la sostenibilità, focus su opportunità e quadro normativo, dai nuovi standard alla prospettiva PCR-recycling

Il 18 e 19 ottobre in SACMI Imola è andato in scena “Green & Digital”, evento di networking globale per confrontarsi sulle prospettive della sostenibilità e del digitale in ambito Rigid Packaging. Oltre 250 i partecipanti tra clienti internazionali ed esperti, in rappresentanza di 61 Paesi del mondo, «una pronta ed ampia risposta da parte dei nostri clienti e partner internazionali alle sfide e progetti comuni», ha spiegato il presidente di SACMI, Paolo Mongardi.

Trend globali

La presenza di ospiti ed esperti di prestigio mondiale ha rappresentato la cifra della due giorni in SACMI, per offrire ai clienti internazionali gli stimoli e il contesto giusto in cui inquadrare le diverse opportunità tecnologiche. Primo a prendere la parola, Dominic Cakebread, Global Packaging Service Director di GlobalData PLC, per uno speech sui principali trend globali in atto nel settore.
Trainato dall’Asia, il mercato degli imballaggi si avvia a tagliare il traguardo dei 4,7 miliardi di unità vendute entro il 2026. Una crescita ancora poderosa, quindi, se pure condizionata dalla spirale inflattiva, da un lato, e da un nuovo quadro regolatorio, dall’altro, sempre più attento alle implicazioni ambientali. Soprattutto, il consumatore globale considera la sostenibilità sempre di più come un valore imprescindibile dell’imballaggio, anche se non sempre vuole (o può) pagare di più per questo.

Dai sensori all’Intelligenza Artificiale

Con un primo collegamento dall’officina, la platea presente all’Auditorium 1919 di SACMI Imola è stata portata, già nel corso della prima mattinata di lavori, nel vivo delle tecnologie e delle novità che, nel segno del digitale, SACMI offre al settore. Cosa significa in concreto? Macchine capaci di autoregolarsi, operatori agevolati nell’utilizzo del sistema e nel governo del processo. Vero e proprio mantra di SACMI, il fatto di tradurre tali opportunità in vantaggi tangibili sotto l’aspetto economico, dell’efficienza-disponibilità degli impianti,  della possibilità di presentarsi più preparati all’appuntamento con le sfide imposte dalla normativa ambientale.
Sugli scudi alcune delle soluzioni già sul mercato, installate ed apprezzate da clienti di tutto il mondo, come i nuovi estrusori CM-Flow, di serie su quasi tutta la gamma di presse per tappi CCM di ultima generazione. La sensoristica evoluta sulle macchine – Smart Pack – per avanzate funzioni di controllo della termoregolazione, del posizionamento della dose, dello stato dell’olio idraulico. Sino a Smart Care, vera e propria porta d’accesso ai servizi digitali SACMI che comprenderà a breve anche un nuovo tool di assistenza in stile chatbot, GILDA AI.
Trasversale ai sistemi è la gamma di soluzioni SACMI Computer Vision (CVS e software) che evolvono il controllo qualità verso il governo del processo, individuandone le potenziali deviazioni in anticipo e agevolando l’operatore nel proporre gli opportuni correttivi.

Self-tuning machines e sviluppo prodotto

I due pilastri dell’offerta SACMI sono stati protagonisti del pomeriggio di visite ai reparti. Macchine in grado di consumare meno e meglio e di autocorreggere il processo , grazie all’IA, sono solo un aspetto che SACMI completa grazie ai servizi di sviluppo e design prodotto del Laboratorio Rigid Packaging, una struttura unica al mondo capace di realizzare tutti i test sui materiali e prodotti prima dell’industrializzazione, in pratica un servizio completo di sviluppo della capsula e del collo che consente di ottimizzare funzionalità, performance ambientali, esperienza di consumo. Punto di forza della struttura, la certificazione da parte dei principali brand owner internazionali tra cui PEPSI e Coca-Cola, in pratica una garanzia assoluta per i clienti in caso di sviluppo e industrializzazione di nuove proposte o per accelerare sulla transizione verso standard più efficienti.
Presentata, fra le altre, anche la soluzione di ultima generazione che consente di integrare direttamente nella pressa per preforme (IPS) il sistema di visione, PVS156. Anche in questo caso, nella logica di evolvere la “visione” verso funzioni più avanzate di controllo e governo del processo.
Spazio anche alle soluzioni di assemblaggio e post-processing dei tappi, con l’offerta SACMI-Velomat, che completa l’offerta nel settore delle capsule multi componente (es. sport caps ma anche dispenser, etc).

Nuovi standard collo-capsula e la sfida del recycling

L’intera mattinata del 19 ottobre ha aperto le porte dell’Auditorium SACMI al tema della sostenibilità. Più di ogni altro settore, il Rigid Packaging ha affrontato trasformazioni importanti negli ultimi 20 anni, con riduzione dei pesi dei tappi e dei contenitori, nel complesso, anche superiori al 50%.
La sfida di oggi si chiama 26/22 mm, una transizione che, per esempio in ambito CSD, sta portando alla sostituzione del tradizionale PCO1881 con i nuovi standard GME 30.40 e simili. Ecco perché SACMI ha sviluppato la famiglia di capsule più ampia del mercato per il nuovo standard, anche in versione tethered, con focus sull’approccio SACMI, pratico e flessibile, che ne prevede la realizzazione in post-processing.
Ospite d’eccezione a Imola, per illustrare alla platea dei clienti cosa si muove in una prospettiva globale sotto il profilo dell’innovazione di prodotto in chiave di sostenibilità, Richard Novomelski, Managing Director, Closures & Labels Category di Coca-Cola.
Potenzialmente disruptive è poi la sfida del riciclo. Condizionata – e non poco – dal diversificato quadro normativo globale sulla gestione delle PCR (resine riciclate post consumo) per uso foodgrade, il recupero e riuso si sta consolidando in tutto il mondo, con installazioni concrete, per quanto riguarda il PET, oramai relativamente diffuse. Tutto da scrivere invece è il percorso che condurrà al riciclo delle capsule in HDPE per uso alimentare, con esempi concreti e funzionanti di “circolarità totale” ad oggi limitati agli USA e al Regno Unito, mentre l’Europa alle prese con il dibattito sulla nuova PPWD (Packaging and Packaging Waste Regulation) che rivoluzionerà il settore, con ogni probabilità, entro il 2030.
Queste le premesse della tavola rotonda conclusiva sul quadro regolatorio, durante la quale si sono confrontati Alessandro Falzoni (responsabile Lab SACMI Rigid Packaging), Daniel Rubenstein, Partner at Steptoe&Johnson LLP, Food Contact Materials Regulation, Paolo Glerean, Head of Sales and Marketing at Aliplast spa e Chairman of RecyClass, Patricia Fosselard, President at Natural Mineral Water EU, ed ancora Richard Novomelski, Managing Director, Closures & Labels Category di Coca-Cola.
Priorità individuata, un approccio D4R – Design4Recycling – anche laddove il mercato non impone (ancora) una quota di riciclato. Mentre la tecnologia è, dal canto suo, già a portata di mano: la stessa pressa per tappi SACMI CCM mostrata all’evento realizzava a ciclo continuo capsule in HDPE rimacinando l’output, mentre sono già sul mercato le presse SACMI adatte per lavorare preforme con 100% rPET.

After-sales services

Tra Intelligenza Artificiale e sfide della sostenibilità, SACMI ha scelto di dedicare uno specifico slot della giornata ai servizi after-sales. Da sempre punto di forza del Gruppo, questi servizi si sono a loro volta evoluti nel segno del digitale grazie ai nuovi pacchetti di assistenza remota, kit ricambi e manutenzione preventiva, nuove funzionalità del portale SACMI S.P.A.C.E. Un’occasione importante ed apprezzata dai clienti per riaffermare il principio di partnership, dallo sviluppo prodotto alla gestione degli impianti nel tempo, dal problem solving proattivo ai nuovi servizi di training da remoto e on-site.
 

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