Akij Bangladesh guarda al futuro con l’high pressure casting SACMI

Akij Bangladesh guarda al futuro con l’high pressure casting SACMI

Già operative le prime due macchine ALS multistampo. Uno switch tecnologico che arriva dopo una partnership pluriennale di successo sulle linee di produzione del sanitario, delle piastrelle, della stoviglieria

Sono operative e a pieno regime, nell’unità produttiva di Trishal, le due nuove macchine di colaggio ALS, primo passo di uno switch tecnologico con il quale Akij Bangladesh sposa a tutto tondo la tecnologia high pressure casting targata SACMI.
Anni di collaborazione di successo sulle linee sanitari, piastrelle, stoviglie sono alla base dell’investimento, che proietta Akij nelle punte più avanzate del settore, grazie a una tecnologia che consente di produrre meglio e in tempi più rapidi, aumentando la qualità e riducendo le lavorazioni manuali.
I nuovi moduli ALS installati sono progettati per la gestione di articoli formati da stampi in 2 parti, anzitutto, nell’attuale portafoglio Akij, la produzione di turche ma anche lavabi, cassette, colonne. Il progetto segue l’investimento effettuato nel 2019 su banchi di colaggio a media pressione, una naturale evoluzione del percorso tecnologico finalizzato ad aumentare la produttività, la qualità, l’efficienza del processo.
Carattere distintivo delle soluzioni multistampo SACMI ALS, quella di consentire, per gli stampi a doppia cavità, la sformatura in contemporanea di due articoli, che vengono poi depositati su banchi di raccolta tramite manipolatore semi-automatico con azzeratore di peso, migliorando il lavoro dell’operatore. Rispetto alla soluzione precedente, la possibilità di lavorare in alta pressione più che dimezza i cicli di lavoro, con la possibilità di produrre 56 pezzi ciclo (circa 112 pezzi l’ora) con le due macchine.
Insieme ai moduli di colaggio, SACMI ha fornito tutti gli asservimenti, dalle vasche di riscaldo e alimentazione della barbottina in pressione alle modellazioni degli stampi realizzate su disegno del cliente. Un percorso destinato a proseguire nei prossimi mesi, con gli investimenti su nuovi moduli AVB e AVM per il colaggio robotizzato dei vasi.

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