Grande interesse per la tecnologia presentata e importanti progetti in corso di realizzazione nel Paese. Questa la sintesi di Cerafair 2018 (Tehran, 10-13 luglio), la principale fiera iraniana del settore che ha visto ancora una volta la strutturata presenza di Sacmi, determinata a stare al fianco dei propri attuali e potenziali clienti in questa fase di profonda trasformazione dell’economia iraniana.
Svalutazione a doppia cifra della moneta locale e un ritorno in campo, previsto a novembre prossimo, di nuove sanzioni da embargo, non hanno fermato i top player locali del Ceramics che, se pure con una certa gradualità dovuta al non semplice contesto economico, continuano ad investire nella tecnologia Sacmi, nell’ambito di un piano di progressiva conversione industriale dalla produzione in pasta rossa ai grandi formati in grès, a maggior potenziale e valore aggiunto.
Tra i progetti Sacmi di maggior rilievo nel paese, da segnalare la fornitura a Tabriz Tile, storico protagonista della ceramica iraniana di alta qualità a cui Sacmi ha di recente fornito una nuova pressa PH 8200 ad automazione integrata. La soluzione, la prima di questo tipo fornita ad una ceramica iraniana, è in consegna in questi giorni e – operativa entro l’inizio del 2019 – sarà la pressa più grande e potente installata nel Paese. Accanto alla nuova PH 8200 smart – capace di gestire formati sino a 1200x1200 mm – Sacmi ha fornito a Tabriz un forno bicanale FBN 295 dotato dell’avanzato sistema di recupero calore XTR, quindi i 2 essiccatoi (il moderno E7P 285 a 7 piani, lungo 14 metri, e un altro ETP a tre piani per il rivestimento). Completano il quadro una ulteriore pressa PH5000XL e due linee di smaltatura.
La scelta del cliente di puntare sui grandi formati in grès è emblematica della riconversione industriale in atto per quello che resta il quarto mercato al mondo per capacità produttiva installata. Da questo punto di vista, Cerafair è stata l’occasione per valorizzare ulteriori progetti Sacmi in corso e/o ultimati nonché per impostare nuove sinergie che potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi. Oltre a Tabriz, da segnalare la fornitura a Roka Ceram, realtà con sede nella città di Yazd, dove è stato installato un impianto completo per porcellanato sino ai formati 900x900 e 1000x1000, comprese macchine Sacmi Digital e linee di smalteria, per un output totale previsto di 3,5 milioni di mq annui.
Due le forniture strategiche nella città di Abarkooh. Con Simin Tile, Sacmi sta realizzando un impianto da 5 milioni di mq l’anno per pavimento in grès nei formati 900x900, mentre Abnous ha scelto di potenziare la propria tradizionale produzione in pasta rossa di ulteriori 5 milioni di mq, sempre avvalendosi di tecnologia Sacmi dalla preparazione impasti al fine linea. Infine Ceramica Vashnegar, azienda situata a Zahedan, la principale città del Belucistan iraniano, che ha scelto la fornitura completa Sacmi per produrre, anche qui con un progetto green-field unico nella regione, 4,2 milioni di mq l’anno la propria produzione in grès porcellanato.
Sono proprio questi riscontri, uniti alla scelta di essere sempre e comunque al fianco del cliente anche nei momenti più difficili, a rafforzare il ruolo di Sacmi quale partner privilegiato dell’industria ceramica iraniana. Presente sin dai primi anni Duemila con una propria sede, Sacmi Iran, il Gruppo può affiancare all’eccellenza della proposta tecnologica la capillarità del servizio di assistenza prima, durante e dopo la vendita. Una presenza in loco che fa la differenza per la possibilità di studiare insieme al cliente le migliori soluzioni di investimento, dalle forniture di macchine e impianti completi al revamping delle unità produttive esistenti.