A Tecnargilla 2010, Sacmi annunciava il lancio sul mercato di un sistema capace di ridurre il tempo di cambio dello stampo nelle grandi presse a poche frazioni di ora. Oggi, a poco più di 5 anni dalla sua commercializzazione, il sistema si presenta come uno standard globale sulle presse Sacmi con luce libera tra le colonne pari a 2.450 mm (dalla PH3800 alla PH10000, compresa la nuovissima PH8200 smart).
Ben 113 le soluzioni vendute in totale, per un sistema che non si limita a minimizzare il tempo necessario alla sostituzione dello stampo – grazie all’innovativo metodo di fissaggio dello stampo a magneti permanenti e al dispositivo di movimentazione e centraggio che consente l’inserimento dello stesso con un solo operatore e senza l’ausilio di ulteriori strumenti – ma che, non secondariamente, impone un salto di qualità sotto il profilo della sicurezza sul lavoro e della riduzione degli ingombri.
Sono queste ultime, dati alla mano, le caratteristiche maggiormente apprezzate dai committenti, che hanno premiato CRS facendone già dal 2016, per quota percentuale di presse dotate del nuovo sistema, praticamente uno standard su tutta la gamma di presse Sacmi ad elevato tonnellaggio.
Una soluzione in cui ha creduto da subito il mercato italiano – il primo prototipo, dopo la presentazione alla fiera internazionale Tecnargilla nel 2010, fu installato l’anno successivo presso una primaria azienda reggiana – tanto che ad oggi sono 41 le soluzioni CRS installate presso interlocutori del distretto. Ma che, ben presto, ha conquistato lo scenario globale (accanto all’Italia, sono 37 le soluzioni installate in Centro e Nord America, 17 nel resto d’Europa, 12 in Medio Oriente, 6 in America del Sud), per raggiungere il totale di 113.
“Questi numeri – osserva Alessandro Cocquio, Direttore Tecnico Sacmi Ceramics – confermano che ad oggi CRS si presenta come una soluzione affidabile e consolidata, che i clienti apprezzano e continuano a premiare, tramite nuovi ordini, dopo averne testato sul campo tutti i vantaggi operativi”.
Da sottolineare poi la sinergia tra sviluppo presse Sacmi Imola e la produzione stampi Sacmi Mold&Dies. “Le potenzialità del sistema – prosegue Alessandro Cocquio – possono essere sfruttate appieno grazie alla perfetta integrazione degli stampi Sacmi con la pressa. Prova ne è il fatto che oltre i tre quarti della gamma di soluzioni vendute dotate di sistema CRS monta stampi Sacmi Molds&Dies”.
Primo fornitore globale di macchine ed attrezzature per l’industria ceramica, Sacmi dimostra ancora una volta, con questo risultato, la capacità di saper sviluppare in anticipo e imporre al mercato innovazioni di processo e di prodotto a cui, nel breve volgere di qualche anno, ben pochi operatori del settore sono disposti a rinunciare.
Una logica che discende direttamente dalla sempre maggiore diffusione sul mercato dei grandi formati e dalla parallela riduzione dei lotti medi di produzione (altra faccia della personalizzazione del prodotto) che impongono agli operatori di individuare soluzioni flessibili, convenienti, sicure. In una parola, grazie a un partner come Sacmi, più competitività e opportunità di ulteriore crescita per l’industria globale della ceramica.