Betta Industrie Ceramiche, il più importante produttore di ceramica sanitaria dell’Africa subsahariana con oltre il 50% del mercato, rinnova la propria fiducia nelle macchine di colaggio in alta pressione Sacmi. L’ultima fornitura, di recente collaudata con successo e che va ad aggiungersi alle numerose macchine Sacmi installate – le prime delle quali in funzione presso l’azienda da quasi vent’anni – fa riferimento alla nuovissima cella di colaggio composta da 4 AVM e un robot antropomorfo per la sformatura robotizzata degli articoli.
Caratteri distintivi della nuova soluzione impiantistica sono il layout estremamente compatto che si abbina alla grande flessibilità tipica dei moduli di colaggio monostampo AVM Sacmi. La cella consente infatti di produrre in parallelo sino a 4 diversi modelli con stampi in 7 parti a brida incollata.
Le caratteristiche progettuali dei singoli moduli, tra loro indipendenti, e la sformatura robotizzata consentono di installare modelli anche molto complessi e di ottimizzare i cicli di colaggio in modo indipendente dal funzionamento delle altre macchine e, quindi, dal carico produttivo presente sul resto della linea. Oltre alla sformatura dei vasi, il robot antropomorfo è inoltre progettato per gestire la distribuzione della colla, l’eventuale suzione di acqua dal fondo del sifone ed infine la consegna all’operatore per le operazioni di finitura, che avvengono fuori dalla cella.
Ben 26 – al netto della nuova fornitura – sono le macchine di colaggio Sacmi già in funzione presso l’azienda sudafricana, ed in particolare 13 AVE, 5 AVM, 1 AOM e 7 ALS, le prime delle quali installate già nel 1997. Con questa nuova decisione di investimento, il Gruppo con sede a Krugersdorp, nei pressi di Johannesburg, premia l’evoluzione delle soluzioni Sacmi per il colaggio in alta pressione nel segno di automazione e flessibilità produttiva, che si affianca al layout compatto ed innovativo che consente di ottimizzare ingombri e performance produttive della linea.