Anche per l’anno 2008 Sacmi presenta il proprio bilancio sociale, un cammino iniziato nel 2003 e che rappresenta per la cooperativa un momento di sintesi del proprio operato e della propria attenzione ad una gestione aziendale attenta e scrupolosa. Sempre di più Sacmi vede nella stesura del bilancio sociale uno strumento di riconoscimento di una dimensione sociale ed ambientale della propria attività, che si affianca e si integra con i profili economici, finanziari e competitivi della gestione.
Consapevole del fatto che il bilancio sociale è uno strumento di rendicontazione che consente di realizzare una strategia di comunicazione diffusa e trasparente, Sacmi anche per l’anno 2008 ha colto nella stesura del proprio bilancio sociale il consenso e la legittimazione sociale, attenta ad essere per la collettività e la propria forza lavoro un sistema aziendale volto alla soddisfazione dei bisogni e delle attese che incidono sulla concezione di sviluppo e sostenibilità aziendale.
Il bilancio sociale Sacmi nasce dalla volontà di dare maggiore trasparenza alle attività prodotte e ai risultati raggiunti, per creare confronto, dare voce ai dipendenti e a tutti i soggetti che interagiscono con l’azienda, programmare le strategie e fornire informazioni sugli effetti sociali ed ambientali che derivano dalle scelte dell’azienda.
Il documento 2008, un po’ più breve rispetto a quello presentato per l’anno 2007, riprende dunque il modello imprenditoriale cooperativo, descrivendone la responsabilità sociale e le aspirazioni etiche e sociali della democrazia cooperativa. Un modello che ha fatto sì che il VA (valore aggiunto) – anello di congiunzione fra la contabilità di esercizio e la contabilità sociale, abbia mantenuto un indice significativo anche nell’esercizio 2008.
Ma il vero valore per Sacmi sono le risorse umane, alle quali Sacmi rivolge le maggiori attenzioni ed investimenti, che vanno dalle migliorie apportate agli ambienti di lavoro, agli investimenti e continui aggiornamenti per il DPI (dispositivi di protezione individuali), ai crescenti investimenti in salute (tutti i dipendenti in particolari ambiti produttivi e coloro che hanno compiuto il 40° anno di età – pensionati compresi – beneficiano di un check-up gratuito presso le strutture ospedaliere) e sicurezza dei dipendenti, nonché alla formazione qualitativa ed efficace della forza lavoro. Sono stati 734 i dipendenti che nel 2008 hanno beneficiato di un percorso formativo per un totale di 17.900 ore. Tutto questo fa sì che Sacmi abbia un turnover molto basso e un livello di dimissioni molto al di sotto delle medie nazionali.
Una buona gestione e amministrazione delle risorse ha una ricaduta altrettanto, se non ancor più positiva nei rapporti che Sacmi intrattiene con i propri partner, sia del ciclo attivo (clienti) che passivo (fornitori). In entrambi i casi,i valori con cui Sacmi crea rapporti di partnerships sul mercato sono la trasparenza, l’equità e la correttezza che il mercato globale le riconosce da sempre, ma che oltremodo incide in modo estremamente positivo sul contesto sociale locale. Sacmi esercita il proprio sostegno con tante iniziative locali, continuative nel tempo, che sono in linea con i valori di attenzione al territorio. Molteplici sono gli esempi di solidarietà in ambito sanitario, culturale, scolastico, del tempo libero sia nel contesto locale che nei paesi in via di sviluppo. Anche nel 2008 Sacmi ha investito una percentuale consistente del proprio utile d’esercizio in donazioni e attività di sussidio, senza tralasciare gli importi destinati alla salvaguardia dell’ambiente e degli aspetti legati al risparmio energetico e all’ecologia.