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EOS Ambiente, campione di “olfattometria dinamica”

Si tratta di una scienza recente, l’“olfattometria dinamica”, e la sua data di nascita si può far risalire agli anni Ottanta, quando in Europa si è affacciata la consapevolezza di quanto le problematiche legate alle emissioni di odore da impianti industriali siano un serio problema sociale e ambientale. Da qui lo sviluppo di una serie di tecniche per la misura e il monitoraggio degli odori, per ridurre nei limiti del possibile – e nei limiti di legge – i fenomeni di “molestia olfattiva”.

L’innovativa soluzione messa a punto in casa Sacmi, in grado di misurare anche la minima concentrazione di odore – un problema non da poco per chi è costretto a vivere nei dintorni di distillerie, impianti di macellazione, discariche, impianti di compostaggio, allevamenti zootecnici – si chiama EOS Ambiente. Realizzato da Sacmi Imola in collaborazione con Progress srl – società specializzata nel controllo degli impianti di smaltimento e trattamento biologico dei rifiuti ambientali – sarà esposto al padiglione A7, stand 113 della fiera Ecomondo 2007 di Rimini, il principale appuntamento italiano dedicato al recupero e al riuso di materia ed energia, che quest’anno si terrà dal 7 al 10 novembre. 

Il sistema EOS Ambiente è caratterizzato sia da una elevata stabilità, necessaria per poter lavorare in continuo in condizioni di temperatura e umidità variabili, sia da un’elevata sensibilità, per poter misurare anche odori molto diluiti al limite della soglia olfattiva. Inoltre, EOS Ambiente è in grado di determinare in continuo l’impatto olfattivo di un impianto non solo in prossimità delle varie sorgenti presenti all’interno dell’impianto stesso, ma presso ricettori posti anche a grande distanza. Lo strumento comprende, tra l’altro, un insieme di sensori elettrochimici e un sistema di elaborazione dei segnali elettrici in grado di riconoscere l’“impronta olfattiva” di un particolare odore e di quantificarne la concentrazione. Inoltre, lo strumento è dotato di un sistema di aspirazione dell’aria e di componenti che ne stabilizzano la risposta, indipendentemente dalle condizioni ambientali. Interessante il processo di “taratura” dei sensori olfattivi dello strumento, tarati in laboratorio sulla base del test di olfattometria dinamica. In pratica, un panel di “rinoanalisti” in carne ed ossa “annusa” l’aria contaminata dal cattivo odore, diluita con aria pulita fino a che il cattivo odore scende sotto la soglia di percezione, diventando dunque conforme alla norma europea in materia EN 13725:2003. Campioni che vengono poi utilizzati per la taratura del sistema elettronico.

Confermandosi come appuntamento di prim’ordine, in grado di attrarre l’attenzione di tutti i protagonisti impegnati sui temi dell’ambiente – come confermato dai dati relativi all’edizione 2006; 960 aziende, 52.595 operatori provenienti da 61 Paesi, 170 tra seminari, eventi e workshop aziendali, e 335 business meeting tra buyer internazionali e aziende espositrici – Ecomondo rappresenta l’occasione ideale per entrare in contatto con i potenziali acquirenti del nuovo sistema, dalle municipalizzate ai gestori di impianti. Il prototipo, già presentato alla scorsa edizione di Ecomondo, riassume anni di esperienza del Gruppo Sacmi nei sistemi di controllo, con particolare riferimento alla tecnologia per sviluppare sensori di gas che da anni Sacmi fornisce al settore del controllo qualità sugli alimenti.

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