Nel mondo ci sono milioni i bambini che non possono ricevere un’istruzione adeguata, perché vivono in Paesi poveri. Una situazione che Sacmi ha voluto affrontare concretamente, ora che si avvicina il Natale, dando un valore diverso alla festività, fatta di regali, calore familiare, ma anche un’occasione per fare davvero qualcosa per le persone meno fortunate.
Da qui il finanziamento della Società al Centro di Alfabetizzazione di Sauce, una comunità di 9mila abitanti che si trova nella provincia di Corrientes, in Argentina. Un villaggio molto povero, dove sette abitanti su dieci sono analfabeti: qui, bambini e adolescenti abbandonano prestissimo la scuola, per lavorare e aiutare le proprie famiglie nel sostentamento.
Ed è stata proprio la parrocchia di Sauce, consapevole “di questo grande dolore e abbandono”, che ha pensato di realizzare il Centro di Alfabetizzazione, “dove adulti, giovani e bambini possano ritrovarsi con la parola, sentendosi inclusi nella trasmissione culturale”. Un centro che è in funzione in diversi orari, compatibili con quelli del lavoro, dunque fruibile da tutta la popolazione.
Sacmi sottolinea ancora una volta con un’azione concreta il proprio fine mutualistico e la propria vocazione di grande realtà economica ma sempre attenta a una più equa distribuzione delle risorse: in particolare, come in questo caso, per un fine nobile come l’istruzione. “Perché l’istruzione – fa notare Sacmi – è la radice della dignità personale ed è la sola opportunità per un futuro migliore. Perché il sorriso di un bambino è come un raggio di sole che illumina la strada, e riscalda i nostri cuori”.