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Bilancio sociale Sacmi, convegno il 4 novembre

Bilancio sociale Sacmi, convegno il 4 novembre

E’ stato presentato oggi presso il Comune di Imola il convegno che, il 4 novembre, accompagnerà la diffusione del primo Bilancio sociale Sacmi. L’evento, che si terrà presso la Sala Assemblee Sacmi di via Selice alle ore 18, rientra nel programma di iniziative organizzate dal municipio imolese su “Come l’utopia di Adriano Olivetti può diventare realtà”. Il Bilancio Sociale Sacmi del triennio 2001-2003, per la prima volta, traduce in cifre l’impegno della cooperativa nei confronti del territorio in cui opera e rispetto ai propri interlocutori interni ed esterni: nel triennio, il Gruppo imolese ha devoluto alla comunità locale quasi 2,7 milioni di euro per attività socio-assistenziali; nello stesso periodo, il valore aggiunto netto del Gruppo Sacmi - oltre 118 milioni di euro – è stato ridistribuito per il 48,4% al personale e per il 6,6% ai soci. Al Convegno per la presentazione del Bilancio sociale interverranno il presidente della Cooperativa Sacmi, Domenico Olivieri, l’autrice del libro “Olivetti, un sogno, una storia ancora da scrivere”, Chiara Ricciarelli, il presidente della Granarolo e di Impronta Etica, Luciano Sita, e la responsabile dell’area sostenibilità di ScsAzioninnova, Marisa Parmigiani. Le conclusioni saranno affidate a Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop.
Più di cinquant’anni fa, è stato ricordato in Comune, Adriano Olivetti (1901-1960) concretizzò un modello imprenditoriale che, cercando di ridurre l’impoverimento dell’uomo nel processo di meccanizzazione della produzione, lo valorizzasse come soggetto attivo nella comunità. Questa “utopia” è stata ripresa dai promotori della responsabilità sociale dell’impresa e teorizzata nel Libro Verde per la responsabilità sociale della Comunità europea. La storia di Sacmi, la politica aziendale e i numeri del suo primo Bilancio sociale  testimoniano appunto questa volontà di essere sempre stata un’impresa a favore della comunità, impegnandosi e operando per il suo sviluppo economico e sociale.
Tra gli elementi qualificanti elencati dal  Bilancio, spiccano fra le altre le politiche per la salute e a favore dei dipendenti: Sacmi ha previsto una polizza sanitaria gratuita per tutti i propri addetti, un fondo pensione che coinvolge quasi la metà di essi per un valore di 1,4 milioni solo nel 2003, e una retribuzione superiore a quella prevista dal Ccnl.

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