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Sacmi, bilancio 2003 in crescita

Un fatturato consolidato di 862 milioni di Euro, con un incremento del 4% rispetto al 31 dicembre 2002. La crescita del giro d’affari del Gruppo Sacmi nel 2003 è dovuta soprattutto al successo ottenuto dalle tecnologie dell’azienda imolese sui mercati mondiali, ed in misura minore alle nuove acquisizioni. Il risultato appare particolarmente positivo perché maturato in una fase di congiuntura internazionale negativa, particolarmente sfavorevole alle aziende italiane ed europee penalizzate dall’euro forte. Il documento di bilancio 2003 è stato approvato dall’Assemblea dei soci della cooperativa imolese, alla quale hanno preso parte 294 soci su 305. L’assemblea ha provveduto anche a rinnovare il Cda per il prossimo triennio, confermando a larga maggioranza il Consiglio di amministrazione uscente, composto da Domenico Olivieri, Paolo Mongardi, Giuliano Airoli, Dino Zanoni e Dante Pirazzini. Nella sua prima riunione, il CdA ha provveduto alla riconferma delle cariche nominando presidente Domenico Olivieri e vicepresidente Dino Zanoni.
I principali indicatori di bilancio evidenziano che, a riprova del consolidamento della strategia di diversificazione del Gruppo Sacmi, anche nel 2003 è ulteriormente migliorato l’equilibrio tra volumi di vendita dei diversi comparti. Nel 2002, il 59% del fatturato era riconducibile al comparto delle macchine e tecnologie per la ceramica, ed il 41% agli altri business. Nel 2003, gli altri business – plastica, beverage & packaging, food processing - hanno generato il 42% dei ricavi. L’export ha inoltre mantenuto quote elevatissime, attestandosi nel corso dell’anno su una percentuale di circa l’84% del fatturato. La difficile congiuntura internazionale si è però riflessa nella diminuzione della redditività, che nel 2002 aveva raggiunto buoni livelli, come emerge dai principali indici consolidati: il margine operativo lordo (Ebitda) si è ridotto a 68 milioni di euro, il margine operativo netto (Ebit) è stato di 41 milioni di euro. Nel corso dell’anno, nell’area di consolidamento hanno fatto il loro ingresso Riedhammer, FBR-Elpo e Sacmi Labelling Scm. Il training del personale e l’acquisizione di risorse umane qualificate hanno comportato investimenti per oltre 2 milioni di Euro; il Gruppo ha raggiunto un totale di 3215 dipendenti.  ”ll know-how e l’innovazione tecnologica – ha dichiarato Domenico Olivieri, presidente Sacmi Imola - sono stati anche nel 2003 i fattori strategici di maggiore importanza per affrontare la competizione internazionale nei diversi settori, confermando la vocazione del Gruppo Sacmi a realizzare sistemi di produzione all’avanguardia”.

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