La ricetta di Sacmi per accompagnare la rivoluzione 4.0 nel packaging-beverage

La ricetta di Sacmi per accompagnare la rivoluzione 4.0 nel packaging-beverage

Equipaggiare ogni macchina con sensori innovativi e, al tempo stesso, compatibili con l’impiantistica esistente. Questa la strategia per tradurre in pratica i principi e le opportunità di Industria 4.0, “una sfida di lungo termine per la manifattura globale”. Così commenta Vezio Bernardi, General Manager della Divisione Closures&Containers di Sacmi, in una recente intervista rilasciata durante l’ultima edizione della fiera CBST di Shanghai. “L’obiettivo Industry 4.0 è al centro degli investimenti del Gruppo Sacmi negli ultimi anni. Grazie alla possibilità di dotare non solo le nuove macchine, ma anche gli impianti Sacmi esistenti, di avanzati sensori finalizzati all’acquisizione dei dati di processo, i nostri clienti hanno la possibilità di realizzare l’upgrade di tutto l’installato, integrando perfettamente le nuove funzioni sull’intera linea produttiva”.

Sacmi, fondata nel 1919 e cresciuta negli anni al fianco dei nascenti distretti italiani della ceramica e del packaging, oggi non è solo un’azienda globale leader nei business storici di attività, ma ha acquisito anche una posizione di primo piano, a partire dagli anni 2000, nelle forniture per l’industria del beverage. Si inserisce in questo contesto, al termine di quasi un secolo di storia aziendale orientata all’innovazione continua, l’attenzione per le tematiche legate a Industry 4.0, da leggere, sottolinea Vezio Bernardi, come una “serie di strategie per offrire ai nostri clienti prodotti e servizi innovativi, accompagnandoli nelle opportunità di questa nuova rivoluzione industriale che da anni è al centro delle politiche di sviluppo del Gruppo Sacmi. La possibilità di integrare perfettamente i nuovi sistemi sulle linee esistenti – aggiunge – consente di realizzare una complessiva ottimizzazione della produzione, individuando in anticipo le potenziali criticità, favorendo ripetibilità del processo ed efficienza d’impianto”.

Sono la riconoscibilità sul mercato della nuova gamma di macchine Sacmi, insieme all’applicazione di successo al settore beverage-packaging del supervisore Sacmi H.E.R.E. (Human Expertise for Reactive Engineering) le prove concrete dell’azione di Sacmi in questa direzione. “La gamma di presse a compressione CCM per la produzione di capsule e la piattaforma IPS per la produzione di preforme con la tecnologia dell’iniezione si sono distinte sul mercato, in confronto a soluzioni alternative, per le migliori caratteristiche di produttività, bassi consumi e versatilità”.

Oltre a ciò, osserva il Direttore Generale della Divisione Closures&Containers del Gruppo, Sacmi ha saputo affrontare e risolvere con successo alcune criticità come la differente efficienza media tra le diverse fasi produttive della linea beverage. “Con il magazzino Sacmi CPB-Link – sottolinea Vezio Bernardi – si realizza la perfetta sincronizzazione tra il processo di produzione della preforma e della capsula, migliorandone la logistica e abbattendo i costi di sanificazione grazie alla riduzione delle movimentazioni. Questo – aggiunge – consente anche di aprire ulteriori ed inedite opportunità di integrazione a valle con i processi di soffiaggio, riempimento e labelling”. Un esempio, l’ultima innovazione in gamma, Sacmi HeroBlock, la soluzione “all-in-one” che combina soffiaggio, riempimento, tappatura ed etichettaggio e include tutti i sistemi di ispezione in linea, oltre ad avanzati servizi di ingegneria dell’impianto.

Alla base di ogni politica orientata all’implementazione di nuove soluzioni Industry 4.0, l’integrazione impiantistica è poi stata accompagnata, di recente, con l’implementazione di H.E.R.E., il controllore d’impianto che offre una serie di vantaggi chiave a partire dalla possibilità di interfacciare il supervisore con l’ERP del cliente. Un nuovo approccio alla gestione della produzione e del magazzino che si accompagna all’obiettivo, in fase avanzata di implementazione, di dotare tutte le macchine di avanzati sistemi di autodiagnostica e manutenzione predittiva, accanto ai servizi di assistenza remota garantiti dal Global Network Sacmi ovunque nel mondo, 7 giorni su 7.

“Consentire al cliente di ottenere il massimo dalle nostre macchine è l’obiettivo principale di questi servizi – spiega Vezio Bernardi – superando anche le inevitabili criticità che l’interconnessione globale pone dal punto di vista della protezione dei dati personali e confidenziali. Stiamo facendo ogni sforzo per offrire al cliente le massime garanzie, tramite la stipula di accordi di riservatezza che impongono l’utilizzo dei dati raccolti dalle macchine ai soli fini del miglioramento del loro funzionamento e dell’efficienza generale del processo”.

Se il futuro di Industry 4.0 è in gran parte ancora da scrivere – osserva Vezio Bernardi – lo sviluppo di questi servizi ha già imposto una rivoluzione nel modo di intendere l’assistenza al cliente. Per parte di Sacmi, questo cambiamento si è tradotto nella scelta di costituire una vera e propria Divisione “Customer Care” che include l’approccio 4.0 come target prioritario e gestisce in modo coordinato tutti i servizi di analisi dei dati, diagnostica e manutenzione predittiva, servizi di training e formazione al cliente.

“Questi servizi – conclude il Direttore Generale Closures&Containers – sono pensati per agevolare il cliente nella formazione all’utilizzo ed alle potenzialità delle nuove macchine sia prima, sia durante e dopo la vendita. Si tratta per noi di un fattore di competitività strategica nonché di arricchimento reciproco per stare al passo con l’innovazione continua imposta da Industry 4.0. Del resto, accompagnare il cliente verso l’ultima frontiera dell’innovazione è la mission del Gruppo sin dalla fondazione e vede oggi più che mai al centro, per potenzialità e prospettive, il settore beverage&packaging”.

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