Sistemi di visione e controllo qualità Made in Sacmi, una Divisione che opera, sin dal 1987, in modo trasversale a tutti i business del Gruppo, con più di 4.500 sistemi installati in tutto il mondo. E che oggi, con una ulteriore innovazione di prodotto, lancia al mercato la sfida dell’“ispezione totale”. Questo, in sintesi, il senso delle nuove proposte integrate, modulari e altamente personalizzabili che Sacmi porterà, in autunno, alle più importanti fiere europee di settore, il Drinktec di Monaco di Baviera (16-20 settembre) e K 2013, l’evento di rilevanza mondiale dedicato al settore plastica che si terrà dal 16 al 23 ottobre a Düsseldorf.
Sugli scudi l’innovativo sistema CHS, che sarà presentato in anteprima assoluta al K 2013. Evoluzione della già affermata serie CHS per l’ispezione delle capsule in plastica e alluminio, la soluzione si distingue anzitutto per la modularità, cioè la possibilità di installare su un’unica piattaforma diversi moduli di prese di immagine fino a raggiungere, in base alle proprie esigenze produttive e agli standard di qualità richiesti, il controllo totale della capsula. In particolare, grazie al nuovo modulo CVS360, la macchina consente un vero e proprio controllo “a 360°” della capsula, comprese pareti laterali e profilo di taglio della banda di sicurezza (estremamente importante, quest’ultima, anche in termini di salvaguardia del prodotto da potenziali contraffazioni).
Sempre più richiesti dal mercato, in particolare nel settore packaging, i sistemi per il controllo qualità si distinguono soprattutto per la loro capacità di rispondere in modo adeguato, e in tempo reale, alle esigenze produttive, riducendo al minimo sia gli scarti in linea sia, a maggior ragione, il rischio di difettologie sul prodotto finito. Numerosi, da questo punto di vista, gli accorgimenti progettuali di CHS che consente un aumento notevole della velocità di ispezione (fino a 2.500 capsule al minuto, 150mila capsule l’ora), e della stessa capacità di analisi della macchina, grazie all’accresciuta potenza di calcolo dell’elaboratore elettronico – dotato di processore i7 – e al software proprietario Made in Sacmi che permette di “tradurre” in 2 D le immagini del tappo raccolte in tre dimensioni. La stessa interfaccia user-friendly consente un agevole settaggio della macchina anche a personale non specializzato mentre la generale razionalizzazione dell’impianto – frutto di una puntuale analisi dei guasti tipici delle precedenti versioni della CHS – permette di ridurre i costi di manutenzione, velocizzare i tempi di sostituzione delle parti soggette a usura, in sostanza abbattere i costi di esercizio durante tutta la vita utile della macchina.
Operativa fin dal 1987, la Divisione Sistemi di ispezione e Controllo qualità Sacmi opera da anni non solo come “service” rispetto ai vari business del Gruppo, ma anche e soprattutto come fornitore autonomo di macchine e impianti per il controllo qualità, operando come player globale con soluzioni efficienti, performanti ed apprezzate dal mercato. Una di queste, la serie PVS 2B, per l’ispezione delle preforme in PET, altro gioiello tecnologico che Sacmi porterà in Germania per permettere agli operatori specializzati di apprezzarne dal vivo performance e plus tecnici.
Parte della famiglia di macchine PVS, questa soluzione è in grado di testare, a campione, ben 1.200 preforme l’ora. Anche in questo caso, grazie alla sua modularità, la macchina può essere “arricchita” di tutta una serie di sistemi per il controllo del corpo – brevetto Sacmi – o del fondo (incluso il gate) della preforma, o ancora della bocca e filetto del finish o delle dimensioni del finish stesso, il tutto tramite un sistema di telecamere ad alta definizione che permette un’analisi approfondita dell’intero manufatto, azzerando il rischio di residue difettologie – non ultimo il controllo del peso – inaugurando di fatto l’era dell’“ispezione totale”. A fare la differenza è poi, come sulla CHS, il software Sacmi per l’analisi delle immagini, il CVS3000, che consente non solo di impostare in automatico i parametri della macchina, ma anche di focalizzare il controllo su aree specifiche della preforma personalizzando la ricetta. La soluzione ideale, in sostanza, sia per essere integrata nella linea produttiva sia per le analisi di laboratorio.