La diversificazione produttiva e il processo di internazionalizzazione commerciale, elementi chiave della strategia aziendale del Gruppo Sacmi, hanno contribuito efficacemente ad arginare gli effetti dovuti all’apprezzamento dell’euro sul dollaro, al caro-petrolio e al costante aumento del costo delle materie prime. Infatti, a fronte di un lieve aumento del personale (+1,8%), il bilancio 2005 del Gruppo si è chiuso con un fatturato di 1.129 milioni di euro, in crescita rispetto al 2004 del 6,2%, con un utile netto di pertinenza del Gruppo di 21,3 milioni di euro, pari all’1,9% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni. La quota di fatturato del Gruppo destinata all’export si è mantenuta costante a quota 86%. L’Ebitda è pari a 94 milioni di euro, l’Ebit a 66 milioni.
“I risultati consolidati di Gruppo degli ultimi anni – commenta il presidente Domenico Olivieri - evidenziano anche a livello patrimoniale un trend costante di crescita che conferma la solidità finanziaria e l’affidabilità di Sacmi come partner commerciale”. Il patrimonio netto del Gruppo è aumentato infatti del 3,7% a quota 505 milioni di euro. “I buoni risultati economici – prosegue - sono frutto di una forte innovazione di prodotto, di processo e di servizio che, in tutti i settori di business, ha visto quasi raddoppiati gli investimenti in ricerca e sviluppo. Gli investimenti globali hanno raggiunto i 51 milioni di euro: la conferma di una politica aziendale finalizzata alla crescita dimensionale e organizzativa del Gruppo”.