Il Gruppo Sacmi partecipa alla catena di solidarietà per l’ampliamento della struttura di accoglienza della Casa Gugliemi. L’edificio, i cui lavori di costruzione inizieranno in giugno, ospiterà i parenti dei pazienti ricoverati nell’ospedale di Montecatone a Imola. I familiari dei ricoverati, il 65% dei quali viene da fuori regione, potranno così contare su una sistemazione dignitosa durante il periodo di degenza e di riabilitazione dei propri cari. Al termine dell’intervento di recupero e ampliamento, della durata prevista di due anni, le camere saranno 50 con una ricettività complessiva di 90 posti letto, contro gli attuali 24. Stanziando 300 mila euro, Sacmi è tra i principali sponsor del progetto il cui costo finale ammonta a circa 3,5 milioni di euro.
“Sacmi ha deciso di contribuire - dice Domenico Olivieri, presidente della società di via Selice – perché si trattava di una risposta concreta a un problema reale, un segno distintivo di solidarietà, nel pieno rispetto dei valori che ci contraddistinguono”. Finora, grazie al contributo di istituzioni, banche, imprese e associazioni sono stati raccolti oltre tre milioni di euro. “La raccolta di fondi continuerà - dice il presidente della Fondazione Montecatone e direttore generale del Gruppo Sacmi, Giulio Cicognani – e servirà a coprire anche i costi per gli arredi. I donatori potranno intitolare una camera della casa di accoglienza a un congiunto scomparso”. L’ospedale di Montecatone dispone di 150 posti letto, di cui otto di terapia intensiva, 10 subintensiva, 66 per pazienti acuti (44 per mielolesi e 22 per cerebrolesi), 66 per post-acuti. La proprietà di Casa Guglielmi sarà del Comune di Imola, che a giorni acquisterà la palazzina dall’Ausl.